Key takeaways dalla Sloan Sports Analytics Conference 2023
Il "soccer" negli Stati Uniti è sempre più rilevante e l'MLS prevede ingenti investimenti nello sviluppo degli atleti. Molti club europei alla SSAC23. Italia rappresentata da Milan, Genoa e Atalanta
Dal 2006 la frontiera della sports analytics
Venerdì 3 e sabato 4 marzo 2023 ho partecipato alla mia prima MIT Sloan Sports Analytics Conference (SSAC), presentando quello che stiamo sviluppando a Soccerment.
Durante l’evento, ho anche avuto la possibilità di incontrare e scambiare idee con alcune figure chiave della football analytics (Sarah Rudd, Chris Anderson, Omar Chaudhuri, Howard Hamilton) e ho assistito a panel e presentazioni molto interessanti, riguardanti sia lo stato dell’arte della data analytics nel calcio, sia temi più legati agli investimenti nelle organizzazioni sportive, con interventi di Gerry Cardinale (RedBird Capital e AC Milan) e Stephen Pagliuca (Atalanta BC, Boston Celtics).
La prima edizione della SSAC fu organizzata da Daryl Morey and Jessica Gelman nell’inverno del 2006 (quella di quest’anno era la diciassettesima edizione). Da allora, la SSAC rappresenta la massima espressione dei principali trend e dell’innovazione legata alla data analytics negli sport.
Presentazioni e panel
The future of soccer data in North America
La prima presentazione alla quale ho partecipato è stata tenuta dal Senior VP delle Emerging Ventures presso la Major League Soccer (MLS).
Qui di seguito i messaggi principali:
gli Stati Uniti investiranno molto nel calcio nei prossimi tre anni e mezzo, in quanto vogliono essere protagonisti ai mondiali che organizzeranno assieme a Canada e Messico nel 2026;
Gli investimenti saranno principalmente indirizzati ai processi di sviluppo degli atleti;
Per farlo, vogliono raccogliere più dati possibile sulle leghe giovanili che hanno da poco creato per facilitare il processo di crescita degli atleti: la MLS Next (da 13 a 19 anni) e la MLS Next PRO (età media di 20 anni).
In sostanza, se riusciranno a raggiungere l’obiettivo di “datificare” le 10,000 partite all’anno della MLS Next, avranno una lega giovanile che dal punto di vista tecnologico sarà più avanzata di molti campionati professionistici europei.
Soccer’s analytics frontier
Il panel “Soccer’s analytics frontier”, moderato dal giornalista di ‘The Athletic’ John Muller, ha previsto la partecipazione di Omar Chaudhuri, Chief Intelligence Officer di ‘21st Club’, Sarah Rudd, figura pionieristica della data analytics applicata al calcio, un tempo all’Arsenal e ora co-founder e CTO di src | football e Mladen Sormaz, Director of Football Analytics del 777 Partners Football Group, proprietari del Genoa.
Sintetizzo gli spunti a mio avviso più interessanti:
Cos’ha imparato il mondo del calcio grazie all’analisi dei dati? Durante il panel sono emersi tre principali concetti:
grazie agli Expected Goals (xG) è ora più chiaro quali siano le zone da dove conviene provare a tirare in porta e dove invece le probabilità di fare goal sono troppo basse;
una strategia offensiva vincente è quella di arrivare nei cosiddetti “half-spaces”, nei pressi del fondo campo e servire i propri compagni tramite dei “cutbacks”, palle veloci verso il dischetto del rigore (qui un video che ne spiega la dinamica); questa strategia ha tra l’altro il vantaggio di poter essere allenata;
può essere estremamente efficace provare a recuperare palla in zona offensiva subito dopo averne perso il possesso; su questo punto, Sarah Rudd ha sottolineato che: a) la strategia deve essere allenata molto bene e con i giocatori giusti, altrimenti diventa molto pericolosa per chi la mette in atto; b) molti club hanno imparato a utilizzare questa strategia ed è il motivo per cui centrocampisti in grado di gestire il possesso quando sotto pressione hanno iniziato a trattare “a premio”.
Mentre il mondo della soccer analytics “evoluta” inizia a interrogare i tracking data per rispondere alle domande ancora irrisolte, secondo Sarah Rudd c’é ancora molto da fare con gli event data, anche e soprattutto perché lo storico degli event data è ancora troppo ridotto per considerarsi un dataset completo (ad esempio, dei giocatori che hanno ora 36 anni, non si hanno a disposizione i dati di quando ne avevano 18).
Secondo Omar Chaudhuri, il passaggio fondamentale che verrà fatto nei prossimi anni è quello dalla descriptive alla predictive analytics. Mia nota: questo sarà reso possibile anche da una maggior completezza e efficacia di metriche in grado di meglio descrivere la performance sottostante e credo che le metriche avanzate di seconda e terza generazione giocheranno un ruolo fondamentale.
I club che sono rimasti indietro nel mondo data analytics cosa possono fare mettersi al passo? Secondo Sarah Rudd non c’é altra via che chiedere aiuto esterno a società di consulenza che li aiutino a capire come strutturare i team e che tipo di dati utilizzare, in base agli obiettivi. Condivido appieno.
Secondo Mladen Sormaz, l’unico modo che un club ha per guadagnare effettivamente un vantaggio competitivo utilizzando i dati è quello di allineare tutti gli attori coinvolti: proprietà, dirigenza, staff tecnico, team dati e preparatori. Ne ho parlato qui.
Investing in Global Sports: Creating Value While Building Dynasties
Ogni anno viene organizzato un panel che guarda al valore economico-finanziario di club e franchigie e dell’appetibilità del settore per gli investitori. Quest’anno al panel hanno partecipato:
Mitch Lasky, Partner del VC Benchmark e co-proprietario dei LAFC;
Steve Pagliuca, Senior Advisor di Bain Capital e co-proprietario dei Boston Celtics e dell’Atalanta BC;
Gerry Cardinale, fondatore di RedBird Capital Partners (proprietario dell’AC Milan).
Siccome la registrazione del panel è disponibile su YouTube, mi limiterò a una brevissima sintesi dei punti principali toccati:
Valutazioni. Le valutazioni di club e franchigie è ai massimi, quasi da “bolla” secondo Cardinale. Detto questo, sembrava lo fossero anche qualche anno fa. C’è un forte effetto scarsità, che è driver principale dell’aumento valutativo.
Community. Le squadre sono “community assets”, sia negli Stati Uniti, che in Italia e nel resto del mondo. Questo aspetto consente di creare circoli virtuosi in cui il club e la comunità si supportano vicendevolmente. Pagliuca ha portato il caso dei fondi istituiti dai Boston Celtics per supportare la comunità e di come si aspetta che questo diventi realtà anche a Bergamo e nel resto d’Europa.
Serie A. Secondo Cardinale e Pagliuca, la Serie A è al momento “undervalued” rispetto ad altre leghe europee, soprattutto Premier e Liga: c’é un rapporto di 3 a 1 dei ricavi dai media tra Premier League e Serie A che non sembra interamente giustificato dai fondamentali calcistici. La loro idea è che ci sia per loro un doppio arbitraggio di cui avvantaggiarsi nell’investimento fatto in Italia: uno “interno”, dei loro club rispetto alla Serie A e uno “esterno”, collaborando per accrescere il valore commerciale della Serie A stessa.
Superlega. Secondo Cardinale, la Superlega è al momento “una distrazione”. Il tema è legato alle frizioni che si stanno venendo a creare per colpa del divario tra Premier League e resto d’Europa. La soluzione ai problemi, secondo Cardinale, non è la Superlega, ma avvicinare le distanze delle leghe europee rispetto alla Premier League.
Analytics. Cardinale ha ripetuto in più di un’occasione di essere d’accordo con l’idea di Billy Beane (advisor RedBird Capital, oltre che figura mitica del cosiddetto “Moneyball”) di che “non serve sacrificare la performance per il cashflow”, perché grazie alla data analytics si può ottenere vantaggi competitivi che consentono di performare meglio dei competitor a parità di budget. Cardinale ha portato come esempio il caso del Toulouse, società della galassia RedBird Capital, dicendo che i giocatori sono stati interamente reclutati grazie alla data analytics fatta da Zelus Analytics (società del gruppo). Secondo Cardinale al momento il Toulouse sta giocando a un livello pari a 2.5x quello che è il budget. Pagliuca ha invece portato al tavolo il caso dei Boston Celtics. Quando hanno acquistato la franchigia di Boston, questa non aveva un team di analytics e hanno assunto Daryl Morey (che poi è passato ai Houston Rockets ed è ora ai Philadelphia 76ers). Oggi a Boston sono arrivati al modello algoritmico 20.1.
I Research Papers
La Sloan Sports Analytics Conference è stata la piattaforma per numerose ricerche rivoluzionarie negli ultimi anni. Quest’anno il research paper che ha vinto la competizione dedicata è stato ‘Robust Daily Fantasy Sports: Maximizing Reward via the Robust Optimization Paradigm’ di Dubem Mbeledogu. La teoria, che punta a far sì che il peggior scenario possibile rimanga abbia comunque un payout positivo, è stata applicata alla Fantasy NFL.
Qui di seguito una selezione dei paper presentati che hanno direttamente o indirettamente a che fare con il calcio.
Soccerment @ SSAC 23
Abbiamo deciso di partecipare alla SSAC23 dopo essere stati selezionati per partecipare alla startup pitch competition, nella categoria >$500k di funding ricevuto, poi vinta da OnePlan.
Le startup avevano anche un booth, al quale affluivano investitori, dirigenti e operatori appartenenti a squadre - di calcio e non - e studenti (principalmente dell’MIT).
Consiglio alle startup italiane coinvolte nello sports tech di fare application per la SSAC 24.
Qui il link al nostro Instagram reel che riassume l’esperienza.
Qui sotto, il nostro booth.