Questa mattina, durante un trasmissione calcistica in una nota radio di Milano, uno dei due (molto) noti giornalisti ha sostenuto che analizzare i dati nel calcio non serve a nulla.
L’influenza di questi personaggi sulle persone, compresi gli addetti ai lavori, è uno dei motivi per cui in Italia la data analytics nel calcio è rimasta molto indietro rispetto agli altri principali campionati in Europa, su tutti la Premier League. A mio avviso, questo a sua volta sta influendo sulla perdita di competitività del calcio italiano nel contesto internazionale.
Con spirito combattivo (in senso buono), mi sono per cui convinto di mettere a terra un’idea che da un po’ avevo in mente: un piccolo progetto personale, non direttamente collegato a Soccerment, società di cui sono co-fondatore e CEO, che punti a divulgare in Italia l’importanza della data analytics nel calcio.
Farò un po’ di analisi e porterò degli interessanti casi di studio su come la data analytics è utilizzata per guadagnare vantaggi competitivi sul terreno di gioco e migliorare le prospettive economico-finanziarie dei club.
La speranza è che questi casi di studio possano rappresentare esempi da imitare, che portino club italiani a decidere di trasformarsi nel tempo in organizzazioni “data-driven”.